Luigi Cremona
Un pranzo e una cena particolare in questo nostro viaggio in Cina. L’esperienza dello “shabu shabu” versione cinese dove abbiamo apprezzato una tecnologia notevole (piastra individuale con la pentola personalizzata e robot che porta le vivande) e poi invece alla sera in un locale specializzato nell’Hot pot della carpa e dell’anatra. Tipico, con un’informale atmosfera , il nome (la trattoria dei cento sapori) mantiene le promesse, specie nei sapori piccanti.
Ultimo giorno di corso alla Blue Horizon School di Dong Ying e salutiamo i ragazzi. Dobbiamo dire che siamo stati sorpresi dal calore dell’accoglienza, da come ci hanno seguti e come hanno partecipato alle nostre lezioni. Sorridenti, attenti e partecipi, veramente dei ragazzi modello che alla fine ci hanno quasi asslatato per chieder euna foto, una firma, una stretta di mano. Ci hanno ringraziato, ma siamo noi che dobbiamo ringraziare loro.
A DongYing per tener lezioni di cucina italiana. Una bella esperienza grazie allo IED, un corso voluto da Vito Plantamura e Federico Caravaggi e che vede protagonisti Ilaria Legato food designer e Filippo Saporito chef della Leggenda dei Frati. La meta è Blue Horizon Hotels Company, una catena alberghiera di un centinaio di alberghi e il corso sarà trasmesso in streaming a centinaia di cuochi
Nuova sede del Touring Club, ed è una nuova sede funzionale, ovviamente, ma anche piacevole. Questo grazie alla collaborazione con Alidem di Pompeo Locatelli, un’azienda specializzata nelle foto artistiche e nel valorizzarle nei modi più appropriati grazie a supporti di vario tipo. Abbiamo visitato sia la nuova sede del Touring che quella di Alidem (vicino al nuovo quartiere di Porta nuova) che presto sarà rinnovata e aperta al pubblico che potrà così ammirare la bellezza di questi manufatti.
Alberto Sermoneta, CEO di Tartufi&Friends, la Collection di ristoranti di lusso in cui il tartufo è protagonista, ha ricevuto oggi la nomina ad Ambasciatore Italiano del Tartufo da parte dell’Accademia Italiana del Tartufo. Si premia così un imprenditore che ha subito valorizzare un grande prodotto italiano, ed ha avuto l’intuizione di coniugarlo alla stregua di un grande brand di moda. Dovrebbe essere l’esempio per tanti altri tentativi analoghi.
Durante l’evento di Milano al Mind abbiamo fatto base all’Hotel Poli. Una scelta che è stata felice, sia per l’accoglienza e le attenzioni ricevute, sia per il buon livello della cucina che ci ha disteso e rifocillato. Grazie quindi a Luigi Poli e a tutti i suoi collaboratori, grazie a Vincenzo Marconi l’effervescente chef. Da segnalare la chef table tecnologica, che scende dal soffitto e diventa protagonista di una cena completa di effetti luminosi e video in diretta.