"palamita"
Andiamo a trovare Fausto Del Gatto, titolare di un’enoteca tra le migliori d’Italia, piene di prelibatezze, per una chicca: le alici sottolio di Manaide, pescate al largo di Ponza, etichettate a secondo del peschereccio che le ha pescate. Sono purtroppo finite, la prossima produzione sarà disponibile tra due mesi e dobbiamo ripiegare sul palamita. E’ un ripiego che ci fa scoprire un altro gran prodotto e segnaliamo con piacere questa piccola produzione artigianale di Anzio.
Unico, o quanto meno singolare
Unico davvero lassù all’ultimo piano con vista su tutta la città! E’ la Milano che ci piace, quella che guarda al futuro e lo fa anche con questo chef di origine romana che però sembra aver trovato qui la sua sistemazione ottimale. I coperti non sono pochi, la brigata è ampia e sostiene il ritmo della cena rispettando tempi e metodi. Il menù fila veloce insistendo molto sul pesce ma dandoci una cucina a largo spettro: accanto ai prevedibili stimoli mediterranei, ecco arrivare anche il rafano, la ricotta affumicata e altri sentori più nordici ben amalgati nella sequenza dei vari piatti presentati. Insomma Fabio ci sembra sempre più completo e maturo. I piatti migliori? per l’appunto due tra i meno mediterranei come gli gnocchi di rape rosse e lo straordinario merluzzo nero. I meno convincenti? il palamita e una pluma un pò troppo cotta e salata.
Pochi piatti scritti sulla lavagna, prezzi più che accessibili, nessun fronzolo e buona sostanza. Su segnalazione del Guardiano del Faro andiamo a scoprire il n.1 dei 99 ristoranti citati da Tripadvisor ad Imperia, per scoprire che questa volta non ha ragione, ma non sbaglia nemmeno di grosso come in altri casi. Per 25/30 euro Omar Iabachino riesce a dare un menù semplice ma soddisfacente, a combinare qualità e prezzo, in Via Matteotti 76, 18100 Imperia, Tel : 0183273636. Bravo!
Vediamo le foto dei piatti della prima parte della seconda giornata di sfide tra i Giovani Chef Emergenti del Nord Italia. A sfidarsi: Piemonte e Liguria
Di Relais in relais e questo ci sembra non meno blù. Cristoph Bob è’ appena partito e ci sembra molto determinato in questo nuovo ristorante che porta lo stesso nome dell’Albergo: Santa Rosa, come la sfogliatella che la leggenda vuole sia proprio qui nata (ripiena di crema e di amarene). La cucina ci offre una serie di piatti di fattura precisa, un pò didascalici e giustamente rischiando poco visto che siamo agli inizi, ma riuscendo spesso a centrare i sapori.
Il Bucaniere, una bella realtà
Completamente rinnovato, fresco ed essenziale, e con una bella cucina sul retro, il Bucaniere si presenta bene e ci lascia con un’ottima impressione. Grazie a Fulvio Pierangelini di averci lasciato un bravo allievo come Lorenzo Lunghi, 25 anni e stoffa da vendere, e grazie a Fulvietto di saper scegliere materia prima così buona (a volte pescata direttamente in mare, e i maiali e salumi sono di propria produzione).
Un’idea di Lorenza Vitali, e si è scatenato il mondo. In pochi giorni tante adesioni e conferme, perchè crediamo che l’idea è vincente, c’è voglia di convivialità e allegria. Tante le donne che si presenteranno domani sera a Vinoforum, lungotevere Diaz a Roma, dalle 20 in avanti. Tra queste molte donne chef che presenteranno un assaggio della loro cucina e in abbinamento ovviamente molte bollicine. Questo in sintesi il programma: